FOLKLORE ROMAGNOLO
Oggi parliamo della Romagna e della sua tradizione folkloristica.
La Romagna era principalmente una terra agricola abitata da contadini che vivevano in abitazioni rurali condivise da famiglie allargate.
Il capofamiglia era di solito l'arzdor (=il reggitore), il membro più anziano che si occupava di tutti gli affari e del lavoro nei campi. La figura più interessante era quella dell'arzdora (=la reggitrice), moglie dell'arzdor e regina della cucina, colei che presiedeva al governo della casa e che nell'immaginario collettivo è il rappresentante simbolico di quel mondo contadino che ora non esiste più. Tutta l'organizzazione familiare dipendeva da lei, donna forte e piena di energia, molto sicura di sè ma anche umile di fronte a Dio. Spesso si occupava anche del pollaio e della vendita di piccoli beni di consumo, come uova, latte, formaggio, etc.
Un altro importante simbolo della Romagna contadina era composto da caveja e galletto. La caveja è un'asta di acciaio con degli anelli che originariamente serviva per bloccare il giogo trainato dai buoi che portava avanti l'aratro. Il galletto simboleggia la virilità e la fierezza tipiche degli uomini romagnoli.